L'ARTE DI DECRETARE
"Il controllo dell'energia attraverso le corde vocali, è determinato dalla quantità di Maestria che possiede l'individuo sul corpo emozionale. Il volume del suono non è tanto importante quanto la sua qualità.
Per esempio, le grida isteriche di una persona sono molto alte ma non contribuiscono a nessun servizio costruttivo. Tuttavia, la chiamata controllata dell'Iniziato ridà la vita, benché si sappia che il suo volume e potere rompe cristalli e distrugge pareti.
Alcuni individuoi possono, per loro natura, essere eccessivamente positivi nell'uso del tono basso della Maestria. Altri non possono trasmettere il sentimento se non attraverso l'esercizio di una quantità di forza fisica che dà sicurezza del suo compimento alle correnti di vita. Qui la Libertà è all'ordine del giorno. L'Azione è il requisito del momento. Il controllo equilibrato di energia, sia questa accompagnata da una 'voce forte', come quella con cui Gesù fece uscire Lazzaro dalla tomba, o 'La Voce del Silenzio', mediante la quale il Sole 'percepisce' l'ora di alzarsi ogni mattina dal suo letto.
Quando il decreto è accopagnato con la visualizzazione del Fuoco Sacro che si sta invocando, la qualità positiva della voce dello studente eviterà il 'senso della lotta' che a volte compare nell'energia di vita dello studente insicuro. D'altra parte, se il decreto è pronunciato in maniera decisa e corretta, caricherà il gruppo con un maggior sentimento che sarà rivivificato nella sua attività individuale.
L'importanza di un decreto udibile risiede nel fatto che le forme dei pensieri e dei sentimenti sono rivestite con la sostanza, l'energia e l'azione vibratoria dell'Ottava nella quale dimora l'apparenza di angoscia."
Rubén Cedeño